Le competenze del primo giorno del laureato in Medicina Veterinaria

  1. A. Il concetto di competenza integra conoscenze, abilità e attitudini. Richiede l’acquisizione di competenze tecniche, implica inoltre l’applicazione di conoscenze pertinenti, l’essere confidenti ed avere la capacità di trasferire ciò che è stato appreso in una varietà di contesti.
  2. B. Affinché la formazione veterinaria sviluppata nelle strutture possa soddisfare i requisiti previsti dall’Unione Europea (Direttiva 2013/55/EU, Articolo 38, a-f) le competenze di base sono suddivise nelle “Competenze del primo giorno”, che dovrebbero essere incluse nella medesima Direttiva.

Le competenze veterinarie di base sono attualmente stabilite in diversi atti della legislazione dell’UE, vale a dire:

– Direttiva 2005/36 / CE modificata dalla direttiva 2013/55 / ​​UE (sul riconoscimento di

Qualifiche professionali);

– Direttiva 2010/63/UE (sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici);

– Regolamento 852/2004 / CE (sull’igiene dei prodotti alimentari);

– Regolamento 853/2004 / CE (sulle norme igieniche specifiche per gli alimenti di origine animale);

– Regolamento Delegato UE 2019/624 (norme specifiche per l’esecuzione dei controlli ufficiali sulla produzione di carni e per le zone di produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi vivi in conformità al regolamento (UE) 2017/625)

– Regolamento (UE) 2017/625 (sui controlli ufficiali)

-Regolamento 1099/2009/UE (sulla protezione degli animali durante l’abbattimento)

e successive modifiche)

– Regolamento (UE) 2016/429 (sulle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga

alcuni atti nel settore della salute degli animali);

– Regolamento (UE) 2019/6 (sui medicinali veterinari).

  1. La competenza di base complessive dovrebbe essere comprensive di tutti i riferimenti ai diversi atti di cui si compone la Legislazione dell’UE per garantire la coerenza nel riconoscimento delle qualifiche professionali nell’Unione Europea o in ulteriori ambiti.
  2. Il conseguimento delle “Day One Competences” nell’ambito del percorso formativo rappresenta lo standard minimo richiesto ed è il punto di partenza per i differenti ruoli della professione veterinaria. Dopo la laurea, sarà comunque necessario prevedere la definizione di un percorso di sviluppo professionale in qualsiasi campo il neolaureato decida di volere esercitare la propria attività. Alcuni ruoli possono richiedere una formazione post-laurea e ulteriori qualifiche formali (ad es. Diplomato presso College Europeo, Dottore di Ricerca, etc.).
  1. Il neolaureato che ha acquisito le “Competenze del Primo Giorno” dovrebbe essere in grado svolgere in modo indipendente attività e compiti di livello iniziale appropriati per la professione veterinaria e abbastanza confidenti da praticare in autonomia la medicina veterinaria a livello di cure primarie, mentre sono in grado di discernere quando è opportuno chiedere indicazioni a colleghi di maggiore esperienza. I neo-laureati potrebbero richiedere più tempo per eseguire alcune procedure. Dovrebbero essere disponibili attività di supporto e di orientamento da più colleghi senior.
  1. Le strutture di formazione veterinaria sono responsabili del conseguimento delle “Competenze del Primo Giorno” da parte dei loro studenti e devono garantire che le abbiano già acquisite nel momento in cui si diplomano. Sono molto aiutati in questo dal supporto assicurato da veterinari professionisti, che garantiscono lo svolgimento della Formazione Pratica Extra-murale[1] (EPT), in modo che gli studenti possano esercitarsi nell’applicare le competenze richieste in un ambiente di lavoro.
  2. Le “Competenze del Primo Giorno” sono in accordo con le suddette Direttive UE, Regolamenti o proposte relative alla definizione delle qualifiche professionali veterinarie e con i seguenti riferimenti:

-Raccomandazioni dell’OIE sulle competenze dei veterinari laureati (“laureati del giorno 1”) per garantire la qualità dei servizi veterinari nazionali1[2]

– Commissione europea: documento di lavoro sullo sviluppo di un’istruzione comune e di un quadro della formazione per soddisfare i requisiti della direttiva 2010/63/EU [3]

– Rapporto FVE[4] e EAEVE sull’educazione veterinaria europea in materia di benessere degli animali, scienza, etica e diritto [5]

– Standard e linee guida per l’assicurazione della qualità nello spazio europeo dell’istruzione superiore (2015) [6]

– Raccomandazioni finali della 4a Conferenza Globale OIE sulla Formazione Veterinaria [7]

– Approccio One Health, come riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità [8] e Office International des Epizooties [9]

[1] EPT: External Practical Training
[2] http://www.oie.int/fileadmin/Home/eng/Support_to_OIE_Members/Vet_Edu_AHG/DAY_1/DAYONE-B-ang-vC.pdf
[3] http://ec.europa.eu/environment/chemicals/lab_animals/pdf/guidance/education_training/en.pdf
[4] Federation Veterinarians of Europe
[5] http://www.carodog.eu/wp-content/uploads/2014/10/full_report_aw_curriculum_adopted3.pdf
[6] http://www.enqa.eu/wp-content/uploads/2013/06/ESG_3edition-2.pdf
[7] http://www.oie.int/eng/vet-education-conf2016/recommendations/A_Final_recommendations_Thailand_education.pdf
[8] http://www.who.int/features/qa/one-health/en/
[9]http://www.oie.int/en/for-the-media/onehealth/
[10] http://www.who.int/features/qa/one-health/en/
[11]http://www.oie.int/en/for-the-media/onehealth/
[12] L’elenco comprende: i) Competenze del primo giorno/standard minimo del laureato (sviluppate in 36 punti; ii) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (sviluppate in 12 punti). Rispetto al documento originario non sono riportate secondo l’ordine di numerazione che le individua, ma state raggruppate per aree tematiche omogenee.

Competenze del Primo Giorno

Competenze in legislazione, management, comunicazione, adempimento doveri professionali

1.1 Comprendere le responsabilità etiche e legali del veterinario in relazione ai pazienti, ai clienti, alla società e all’ambiente.
1.2 Dimostrare conoscenza dell’organizzazione, gestione e legislazione relativa ad una attività veterinaria.
1.4 Comunicare efficacemente con i clienti, il pubblico, i colleghi e le autorità competenti, usando un linguaggio appropriato al pubblico interessato.

1.11 Dimostrare capacità di gestire informazioni incomplete, affrontare le contingenze e adattarsi al cambiamento.
1.12 Dimostrare di riconoscere i propri limiti personali e professionali, di sapere come ricercare consulenza, assistenza e supporto professionale in caso di necessità.

1.13 Dimostrare la capacità di apprendimento permanente e impegno nella formazione e nello sviluppo professionale. Ciò comprende la capacità di memorizzare e riflettere sulla esperienza professionale per adottare misure di miglioramento delle prestazioni e della competenza.
1.14 Prendere parte a self-audit e processi di revisione tra pari del gruppo professionale, al fine di migliorare le prestazioni.
2.6 Consapevolezza dell’esistenza di malattie di importanza internazionale che rappresentano un rischio nazionale e internazionale per la biosicurezza e il commercio.

2.7 Conoscenza della legislazione relativa alla cura e al benessere animale, movimentazione degli animali e malattie degne di nota e con obbligo di notifica.

2.8 Conoscenza della legislazione sui medicinali e linee guida sull’uso responsabile dei medicinali, compresi gli antimicrobici e antiparassitari.

2.1 Comprensione e competenza sia nell’approccio logico che scientifico, identificandone i punti di forza e limiti.

2.2 Conoscenza e comprensione dei metodi di ricerca, basati sia sul contributo della ricerca di base applicata alla scienza veterinaria che sull’implementazione delle tre Rs (alternativa alla sperimentazione, riduzione, affinamento)

2.11 Conoscenza e comprensione dei principi di interazione interpersonale efficace, compresa comunicazione, leadership, gestione e lavoro di squadra.

2.12 Etica con cui i veterinari dovrebbero lavorare, comprese l’etica con cui intraprendere processi decisionali professionali e l’etica del benessere animale.

Competenze zootecniche

1.20 Valutare la condizione fisica, il benessere e lo stato nutrizionale di un animale o di un gruppo di animali e consigliare il cliente sui principi di allevamento e di alimentazione.

2.3 Conoscenza e comprensione della struttura, la fisiologia, il comportamento, le esigenze fisiologiche e il benessere animale.

2.4 Conoscenza e comprensione della conoscenza delle tecniche di allevamento, produzione e cura degli animali.

Competenze nella gestione dei campioni e servizi diagnostici

1.21 Raccogliere, conservare trasportare  campioni, scegliere test diagnostici appropriati, interpretare e comprendere i limiti dei risultati del test.

1.22 Comunicare in modo chiaro e collaborare con referenti e servizi diagnostici, mettendo anche a disposizione una rendicontazione adeguata.

Competenze cliniche

1.23 Comprendere il contributo che la diagnostica per immagini e altre tecniche diagnostiche possono dare nel raggiungimento della diagnosi. Utilizzare apparecchiature di base per la diagnostica d’immagini e condurre efficacemente una disamina adeguata al caso, in conformità con le norme di salute e sicurezza del lavoro e con la legislazione vigente.
1.5 Preparare accuratamente le cartelle cliniche, la documentazione-clienti, e case report quando necessario, in una forma soddisfacente per i colleghi e comprensibile da parte del pubblico.
1.6 Lavorare efficacemente come membro di un team multi-disciplinare nella fornitura dei servizi.
1.7 Capire il contesto economico ed emotivo in cui il veterinario opera.
1.8 Essere in grado di esaminare e valutare la letteratura e le presentazioni in modo critico.
1.9 Comprendere e applicare i principi del governo clinico e della medicina veterinaria basata sulle evidenze.
1.15 Ottenere un’anamnesi accurata e rilevante del singolo animale o del gruppo di animali in cura nonchè del suo/loro contesto ambientale.
1.16 Gestire e contenere i pazienti animali in modo sicuro e nel rispetto dell’animale, e istruire gli altri su come aiutare il veterinario nell’eseguire queste tecniche.
1.17 Eseguire un esame clinico completo e dimostrare  capacità di processo decisionale clinico.
1.18 Sviluppare adeguati piani di trattamento e di gestione del trattamento nell’interesse dei pazienti e con riguardo alle risorse disponibili.
1.19 Assistere tutte le specie in caso di emergenza e prestare il primo soccorso.
1.24 Riconoscere i segni sospetti di possibili malattie soggette a denuncia, le zoonosi e intraprendere azioni appropriate, compresa la notifica alle autorità competenti.
1.25 Accedere a fonti adeguate sui medicinali autorizzati.
1.26 Prescrivere e dispensare farmaci in modo corretto e responsabile in conformità con la legislazione e alle linee guida più recenti.
1.27 Segnalare le reazioni sospette avverse.
1.28 Applicare i principi della biosicurezza correttamente, compresa la sterilizzazione delle attrezzature e la disinfezione di vestiti.
1.29 Eseguire chirurgia asettica correttamente.
1.30 Eseguire in sicurezza la sedazione, l’anestesia generale e regionale e implementare metodi di contenzione chimica.
1.31 Valutare e gestire il dolore.
1.32 Riconoscere quando l’eutanasia è appropriata ed eseguirla con rispetto dell’animale, utilizzando un metodo appropriato, mostrando sensibilità per i sentimenti dei proprietari e, nel rispetto della sicurezza dei presenti; informare sullo smaltimento della carcassa.
1.33 Eseguire un primo esame sistematico post mortem, registrare osservazioni, prelevare e trasportare campioni di tessuto.

2.4 Conoscenza e comprensione dell’eziologia, la patogenesi, i segni clinici, la diagnosi e il trattamento delle malattie e le principali patologie che si verificano nelle specie animali.

Competenze in sanità pubblica

1.3 Promuovere, monitorare e mantenere la salute e la sicurezza in ambito veterinario; dimostrare la conoscenza di sistemi di garanzia della qualità; applicare la gestione del rischio alla pratica professionale.

1.10 Utilizzare le capacità professionali per contribuire al progresso della conoscenza veterinaria, al fine di migliorare la qualità della cura degli animali e la sanità pubblica veterinaria.

1.34 Eseguire l’ispezione, ante-mortem compresa, degli animali destinati alla catena alimentare, prestando attenzione agli aspetti di welfare; identificare correttamente le condizioni che influenzano la qualità e la sicurezza dei prodotti di origine animale, escludendo gli animali i cui prodotti non sono adatti per la catena alimentare.
1.35 Eseguire l’ispezione degli alimenti e dei mangimi, compresa l’ispezione post-mortem degli animali da produzione alimentare e il controllo nel settore della tecnologia alimentare.
1.36 Dare consigli e attuare programmi di prevenzione adeguati alle specie, in linea con gli standard condivisi di salute e benessere animale e di sanità pubblica.

2.9 Conoscenza e comprensione dei principi della prevenzione delle malattie e della promozione della salute e del benessere.

2.10 Conoscenza e comprensione delle problematiche di salute pubblica veterinaria, come epidemiologia, malattie epizootiche transfrontaliere, zoonosi e food borne disease, malattie emergenti e riemergenti, igiene e tecnologia degli alimenti.

COME ACQUISIRE LE DAY-ONE-COMPETENCES?

Le Day-One-Competences sono acquisite in:

Corsi di insegnamento erogati nei 5 anni

Clinical Rounds svolti nei 5 anni

Tirocinio

Per ognuna di queste fasi sono definiti: Obiettivi, Monitoraggio e Valutazione

Per i Corsi di insegnamento erogati nei 5 anni gli Obiettivi vengono definiti dal singolo docente nel Syllabus. Il Monitoraggio viene attuato per le materie non cliniche con il LogBook mentre per le materie cliniche con il LogBook, il Form clinica mobile e il database dell’ODV. La valutazione viene svolta attraverso la verifica delle competenze acquisite durante l’esame finale.

I Clinical Rounds sono ore di pratica pura, l’obiettivo formativo è l’acquisizione di Day-One-Competences su diversi insegnamenti. Parte delle ore destinate ai Clinical Rounds provengono da materie di base con l’obiettivo di applicare le conoscenze teoriche dei corsi. Per le ore provenienti da materie non cliniche gli obiettivi definiti dal docente titolare del corso (eventualmente anche nel Syllabus) con richiesta di un report delle attività svolte. Per le ore provenienti  da materie cliniche gli obiettivi sono definiti dal docente nel Syllabus. Il Monitoraggio viene attuato per le ore provenienti da materie cliniche attraverso il Logbook ed il Form clinica mobile Round per i round extramurali, mentre con il LogBook e il database per i rounds intramurali. La valutazione viene svolta attraverso la verifica delle competenze acquisite durante l’esame finale

Per il Tirocinio gli Obiettivi sono definiti dagli obiettivi formativi individuali specifici per ogni area (dove sono specificate le Day-One-Competences). Il Monitoraggio del PPT viene svolto dal tutor accademico con il LogBook ed il database ODV, mentre per l’ EPT viene svolto dal tutor esterno utilizzando il LogBook. La Valutazione viene svolta attraverso la verifica delle competenze acquisite mediante relazioni sull’attività svolta, la compilazione del diario giornaliero con riportate tutte le attività e del Logbook per le attività svolte ad integrazione delle pratiche durante il corso. Per le attività di EPT vengono firmate dal tutor esterno e verificate/controfirmate dal tutor accademico con un giudizio sull’impegno e preparazione del tirocinante. Per le attività di PPT: vengono verificate e firmate dal tutor accademico con un giudizio sull’impegno e preparazione del tirocinante.

Al termine delle valutazioni il libretto-diario di tirocinio, debitamente compilato, firmato dai referenti dei SSD e completo dei giudizi sull’attività svolta in ognuno dei periodi, dovrà essere consegnato alla Segreteria Studenti almeno 7 giorni prima della data prevista per la laurea.

Valutazione positiva: il tutor accademico approva la compilazione del libretto-diario di tirocinio e appone la propria convalida; il responsabile dell’area convalida ulteriormente esprimendo il relativo giudizio finale che riporta nel libretto diario del tirocinio.

Valutazione negativa: con valutazione negativa su una qualsiasi delle discipline, per quanto riportato nel regolamento, l’intera attività svolta viene annullata ed il tirocinante deve ripetere l’intero tirocinio.